cronaca

45 secondi di lettura
Aveva un fatturato mensile da 28mila euro, il giro di prostitute che ruotava attorno a sedici appartamenti, tra questi due nella zona della Foce a Genova, e gestito da una vecchia conoscenza come l'ex imprenditore genovese Silvio Zerega già finito in carcere in passato per sfruttamento della prostituzione.

Il lucroso sistema d'affari illecito, fatto di lucciole e trans, è stato scoperto dai carabinieri di Savona che hanno così individuato due appartamenti e arrestato oltre a Zerega altre quattro persone.

Complessivamente le case trasformate in alcova sono sedici, sei in provincia di Savona e dieci in provincia di Genova tra il capoluogo ligure, Chiavari, Sestri Levante, Rapallo e Lavagna.

Nel mirino anche un'agenzia immobiliare di Rapallo e lo studio di un commercialista.

I militari con le loro indagini sostengono poi che accanto al business principale ce ne fosse un altro parallelo che consisteva nella regolarizzazione di extracomunitari attraverso falsa documentazione.