La cultura del mare e della navigazione come strumenti di formazione, riabilitazione e inclusione sociale.
E' l'obiettivo del progetto ''Veleggiando oltre l'Isos'', che ha visto 11 adolescenti ospitati nelle case famiglia della cooperativa Gulliver a bordo di Nave Italia, il più grande brigantino a vela del mondo, dove per cinque giorni hanno potuto assaporare la 'vita di mare'. L'iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Carispezia in collaborazione con Fondazione Tender to Nave Italia Onlus, costituita dalla Marina Militare e dallo Yacht Club Italiano. Quella appena conclusa è la quinta iniziativa nata dalla collaborazione tra Fondazione Carispezia e Fondazione Ttni. Grazie a questa partnership, ogni anno adolescenti, giovani e adulti della provincia spezzina seguiti da associazioni e cooperative sociali hanno la possibilità di cimentarsi con la vita di mare.
cronaca
La cultura del mare come fattore di inclusione sociale
38 secondi di lettura
Ultime notizie
-
+ Libri + idee - I Beatles a Genova
- Aggredisce e rapina la collanina d'oro a un novantenne a Pegli: arrestato dalla polizia
- Genova piange Fabrizio Pianetti: re della notte, imprenditore e grande cuore rossoblù
- Incendio in un'azienda a Bardineto: una persona intossicata
- Carcere di Marassi, detenuto denuncia di essere stato picchiato dai compagni di cella
- Schianto in moto a Varese Ligure, giovane grave all'ospedale
IL COMMENTO
Ma davvero il Comune di Genova ha preso seriamente Ironicus?
A Genova nei boschi della Foce e sullo Skyway del Lagaccio…