La Procura di Agrigento ha disposto il fermo del presunto scafista del naufragio di Lampedusa in cui sono morti centinaia di migranti. E' il tunisino Kaled Bensalam, di 35 anni, indicato da alcuni testimoni come il 'comandante'. E' indagato anche per naufragio e omicidio volontario plurimo. Il provvedimento, che ipotizza anche il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, è stato eseguito dalla squadra mobile della Questura di Agrigento su disposizione della Procura. Sono sei i testimoni, tutti eritrei, che identificano l'uomo come uno 'scafista' e la maggior parte di loro lo indicano anche come il 'capitano' dell' equipaggio che era composto da due persone, compreso un giovane che potrebbe essere un minorenne suo connazionale, che non è tra i superstiti.
Altri quattro corpi sono stati recuperati dai sommozzatori all'interno del peschereccio affondato a Lampedusa. Si tratta di due uomini e due donne che sono stati estratti dai sommozzatori della Guardia di finanza. Con i quattro recuperati stamattina il bilancio ufficiale e provvisorio sale a 235 vittime.
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