I sommozzatori dei Carabinieri hanno individuato 1 miglio al largo della costa imperiese a 38 metri di profondità un'ancora appartenente a un vascello di epoca bizantina e a pochi metri di distanza quello che sembra a prima vista un cannone divenuto dimora di un grongo. Poco lontano, a 35 m di profondità è stato rinvenuto un ceppo di ancora romano in piombo di circa 170 cm risalente al I-II sec. a.C. del peso di un paio di quintali, appartenuto a una nave romana di grosse dimensioni.
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