
L'intesa raggiunta dai leader della commissione Affari esteri prevede tra l'altro un limite di 60 giorni per l'operazione, con la possibilità di una sola proroga di altri 30 giorni previa approvazione da parte del Congresso. E' inoltre esplicitamente escluso l'uso di forze di terra. Il testo sarà sottoposto oggi al voto della commissione. Se sarà approvato, come appare probabile, passerà all'esame dell'aula dal 9 settembre, giorno in cui i lavori parlamentari riprenderanno dopo la pausa estiva. Una notizia che spinge ancora una volta Papa Francesco a chiedere di fermare la guerra. "Si alzi forte in tutta la terra il grido della pace!", ha detto il pontefice al termine dell'Udienza Generale. Oggi anche il leader spirituale dell'Islam in Siria, Ahmad Badreddin Hassou, ha scritto una lettera a papa aderendo all'appello pro-Siria e annunciando che sarà in piazza San Pietro, se possibile, o nella moschea di Damasco in preghiera e digiuno sabato prossimo.
IL COMMENTO
Maturità: nelle tracce mancata l'attualità controversa, dall'Ucraina alla Palestina
Il futuro della nostra lingua scritto nel tema della maturità