Comparirà lunedì alle 11 davanti al gip di Sanremo, per la convalida dell’arresto, Gabriele Forino, il 30enne di Ventimiglia che giovedì scorso ha ucciso a coltellate il padre, Eliseo di 64 anni, al culmine dell’ennesimo litigio dovuto a un rapporto difficile tra i due, probabilmente contrassegnato dalle violenze che il ragazzo aveva subito quando aveva 8 anni proprio dal padre.Stamattina il suo legale, l’avvocato Francesco Barbaro, lo ha incontrato in carcere: “Gabriele dice di non ricordare nulla di quello che è successo – ha raccontato l’avvocato – ma è molto sconvolto. Chiede solo di poter tornare a casa dalla madre”. Il ragazzo, disabile psicico, pare non abbia coscienza di quello che è successo e continua a chiedere quando potrà uscire dal carcere. Attualmente è in cella d’isolamento nel carcere di Sanremo.Il suo legale chiederà che possa essere spostato ai domiciliari: “La detenzione in carcere – spiega – non è compatibile con il suo stato psichico. E’ una persona sconvolta”. Oggi intanto si è svolta l’autopsia sul corpo del padre, colpito da una decina di coltellate. L’esame autopticoè stato svolto dal professor Alessandro Zaccheo che avrà poi 60 giorni per presentare il referto.
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