Vietato lavarsi, e lavare indumenti, cose o animali, nelle fontane pubbliche; l'acqua può essere utilizzata solo per bere o lavarsi le mani. Il veto ad Alassio, noto centro rivierasco del Ponente ligure, dove, alla vigilia di Ferragosto, il sindaco ha firmato un'ordinanza anti-spreco. Ma, oltre che a limitare il consumo dell'acqua, il provvedimento mira anche ad evitare che la sabbia caduta durante il lavaggio vada ad intasare gli scarichi. La disostruzione, infatti, negli ultimi giorni ha creato un superlavoro per i tecnici del Comune e ci sono stati anche numerosi casi di strade allagate a causa dei canali bloccati. Le violazioni saranno punite con sanzioni
da 25 a 500 euro.
"La libera fruizione delle pubbliche fontane - premette il sindaco Enzo Canepa - è uno degli obiettivi primari dell'amministrazione, ma abbiamo deciso di rendere esecutiva l'ordinanza, che riguarda tutto il territorio comunale, anche per senso civico e buona educazione".
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