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Sono sconcertato”: è il sentimento che il sindaco di Genova Marco Doria ha esternato a Primocanale sulla situazione del Carlo Felice per la quale sono state avviate le procedure per la mobilità.


“Il Cda – ha detto - aveva fatto un accordo con 4 organizzazioni sindacali su 5 per i contratti di solidarietà, il che voleva dire dare una prospettiva che peraltro prevedeva anche uno sforzo da parte del Comune. Un accordo serio e responsabile che è stato bocciato da 83 lavoratori su un totale di 275 perché all’assemblea c’era meno della metà di chi opera all’interno del teatro. Una minoranza che ha deciso di procrastinare ogni decisione a settembre.

Questo differimento però non è possibile per i conti del teatro ed è il motivo per cui l’amministrazione ha avviato le procedure per la mobilità. I particolari li daremo in seguito ma occorre vedere come ridurre il numero dei dipendenti lascandone un numero sufficiente per far funzionare al meglio il teatro. Un teatro la cui chiusura, se non si fa nulla, è inevitabile