cronaca

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L’aula del Senato ha approvato praticamente all’unanimità (un solo astenuto) la ratifica della Convenzione dell’Oil (Organizzazione internazionale del lavoro) sul lavoro marittimo adottata a Ginevra il 23 febbraio 2006.
 

La Convenzione, ha spiegato il relatore Francesco Russo (Pd), ”costituisce un contributo importante al settore marittimo in quanto si pone l’obiettivo di promuovere condizioni di vita e di lavoro più dignitose per la gente di mare, oltre che condizioni piu’ eque di concorrenza per gli operatori e i proprietari delle navi”. Soddisfatti per il ‘sì a un testo che prevede come il rapporto anche con i lavoratori extracomunitari venga regolato dalla legge scelta dalle parti, arriva dal M5S. ”La Convenzione è indubbiamente un passo in avanti – commenta Andrea Cioffi – e questo lo abbiamo appreso ascoltando le associazioni di categoria e i lavoratori. La certificazione del lavoro marittimo sulle condizioni di lavoro e di vita a bordo delle navi è un progresso verso la omogeneizzazione e il miglioramento della condizione dei lavoratori imbarcati di ogni nazionalita”’. ”Purtroppo – aggiunge il senatore dei 5S – saranno i singoli Stati a rilasciare detta certificazione e qualcuno potrebbe decidere di diminuire un pò il numero e la qualità dei controlli, pur di accaparrarsi il favore di certi armatori, poco interessati alla propria reputazione. Ma siccome ‘l’ottimo è nemico del buono’ ratifichiamo una buona normativa”.