"Ho visto Claudio due giorni prima che morisse. Era in perfetta forma e in salute. Devono farmelo vedere e, soprattutto, devono dirmi come è morto. E voglio tutta la verità". Lo ha detto Chantal Jiboin, 42 anni, fidanzata di Claudio Faraldi, il ragazzo di 29 anni di Ventimiglia (Imperia) morto in circostanze da chiarire mercoledì scorso nel carcere di Grasse, in Francia, dove stava scontando una pena per rapina. Oggi Chantal ha incontrato il padre della vittima, Giancarlo, per decidere come comportarsi visto che le autorità francesi non fanno vedere la salma ai familiari. "Non credo che Claudio sia morto per un attacco di cuore - ha detto Chantal -. Aveva smesso da sei mesi di assumere antidepressivi e altri medicinali e aveva già un posto di lavoro per quando sarebbe uscito, come operaio in una fabbrica di profumi di Grasse. Era pulito, educato e gli era stata anche ridotta la pena, proprio per la sua buona condotta".
Entrato in carcere nel 2011, per una rapina compiuta in Francia, Claudio avrebbe dovuto scontare 5 anni, ma tra sei mesi sarebbe uscito. "Non mi vogliono dare i suoi effetti personali: le lettere, i vestiti, l'anello di fidanzamento, perché dicono che non sono sua moglie. Non vogliono neanche farmelo vedere". "Domani - ha detto il padre di Claudio, Giancarlo Faraldi - andremo al Consolato italiano di Nizza. Dicono che effettueranno l'autopsia giovedì prossimo. Noi, naturalmente, vogliamo vederlo prima".
8° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 22 Dicembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 21 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiBimbi curati fuori sede (anche al Gaslini), quando la politica è vicina alle famiglie
Addio cartiere, Sos edicole, evviva i libri, ma salviamoli dalla pioggia in Galleria