politica

1 minuto e 46 secondi di lettura
Spartaco Bagnone è il candidato a sindaco della Lega Nord per quanto riguarda le elezioni amministrative del comune di Sarzana, in programma il 26 e 27 maggio.

La Lega Nord ha deciso alla fine di correre da sola, dopo che per settimane un accordo con il Pdl e con la lista che sostiene la candidatura a sindaco per il centrodestra di Sara Frassini sembrava davvero a un passo.

Tra i punti di priorità della campagna elettorale di Bagnone, che tenterà di portare per la prima volta un consigliere leghista in consiglio comunale a Sarzana, c’è un referendum tra ambulanti e commercianti sarzanesi sulla collocazione definitiva del mercato del giovedì e sulla questione sicurezza, mentre sui grandi progetti in atto c’è la proposta di un grande centro di villeggiatura a basso costo nell’area dell’ex Colonia Olivetti, ma anche lo stop a ulteriori cementificazioni.

Bagnone alza il tiro poi sul problema dei giovani sarzanesi, tra i quali – sostiene – circola troppa droga. Servono, secondo il candidato leghista, efficaci politiche di lavoro per i giovani.

Della lista di Bagnone fanno parte 15 candidati, di cui 12 uomini e tre donne.

Circa i motivi che hanno spinto la Lega Nord e presentarsi al di fuori della coalizione di centrodestra, i pareri sono difformi: "Le coalizioni e le scelte relative si fanno insieme, non a insaputa dei possibili alleati - sostiene Bagnone -. Noi siamo stati avvertiti della scelta di sara Frassini come candidata a sindaco di Srazana solo a cose fatte".

Diversa la posizione della stessa Frassini, che fa notare come spesso il consigliere di opposizione Spartaco Bagnone abbia in realtà in questi anni sotterraneamente appoggiato la maggioranza consiliare. "E' un peccato - sottolinea il coordinatore provinciale del Pdl Giacomo Giampedrone - che la Lega abbia voluto sprecare quest'occasione di cambiamento per la città, decidendo di non far parte della coalizione".

"Ogni singolo voto - conclude Giampedrone - può fare la differenza. Così invece ci sarà una dispersione di voti che non fa bane a chi vuole cambiare Sarzana".