Alessio Cavarra, consigliere regionale in corsa per la poltrona di sindaco di Sarzana, spiega perché ha deciso di candidarsi alle elezioni comunali del 26 e 27 maggio, passando attraverso le primarie del centro sinistra: “Serve una persona che abbia l’esperienza per affrontare una fase difficile per gli enti locali e quindi anche per Sarzana".Sono primarie che ho voluto fortemente. Si è cercato dopo l’esito delle politiche di non farle per decidere il candidato all’interno delle segreterie di partito, ma io mi sono opposto”
“Ci sono tre cose su cui dobbiamo lavorare molto – spiega Cavarra – prima di tutto il decoro: c’è bisogno di rilanciare l’immagine che negli ultimi anni si è un po’ appannata. E poi c’è bisogno di più sicurezza, un tema molto sentito dai cittadini. Il terzo tema è quello della partecipazione: il mio impegno è che ogni cosa che deve decidere l’amministrazione passerà al vaglio dei cittadini e delle categorie”.
“I cittadini con il voto che diedero a Matteo Renzi (che prevalse su Bersani a Sarzana) fecero suonare un campanello d’allarme. C’è bisogno di una politica nuova che passi ai fatti”
A sostenere Cavarra anche l’Idv, l’Udc e il Psi. “Il fatto che quasi tutti i partiti della coalizione mi sostengano – commenta Cavarra - fa capire che la mia candidatura è quella che può dare più coesione”.
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