"Sono 20 anni che incrocio il mio destino con Genova, l'ho ristrutturata abbastanza. Io sono orgoglioso di lavorare a Fincantieri che produce il prodotto più complesso del mondo, perchè l'Italia non ha le condizioni per sviluppare la cantieristica come quella che abbiamo". E' il parere di Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri in Liguria.
"E' una crisi epocale, ne usciremo diversi. Dobbiamo cambiare il nostro modo di produrre. Il polo Riva Trigoso e Muggiano si stanno integrando, pur con storie diverse. Poi abbiamo Sestri Ponente, con le difficoltà di un mercato che retrocede, un settore in crisi, la metà delle navi sul mercato rispetto a 4 anni fa e non basta avere le prestazioni ma è necessario averle in un certo modo. Chiediamo flessibilità interna, a seconda delle offerte del mercato. Siamo alla vigilia di un accordo importante ma bisogna anche essere competitivi. Al sindacato dico facciamo qualche passo in più insieme perchè soli non ce la facciamo".
"Mentre il Paese recuperi il senso di responsabilità e competenza" ha detto in conclusione Bono.
Economia
Fincantieri, Bono: "Cambiare il modo di produrre"
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