“Le aziende devono fare la loro parte, ma il lavoro ci può essere”: così Claudio Burlando risponde a Marco Doria, che alcuni giorni fa aveva dichiarato che Gronda e Terzo valico non creano lavoro. Temi che continuano a dividere il centrosinistra, mentre si cerca una soluzione al taglio di 240 milioni sottratti al Terzo Valico per finanziare la manutenzione ordinaria delle Ferrovie. L’ipotesi è che i soldi vengano stornati al secondo lotto dell’opera e recuperati nel 2014.A dare l’annuncio potrebbe essere lo stesso amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, atteso sabato mattina a Palazzo Ducale per un’iniziativa voluta da Claudio Burlando. “Bisogna parlare di cose concrete per l’economia”, dice il presidente della Regione, e a farlo sono attesi anche i vertici di Fincantieri, Finmeccanica, Autostrade, Università e Istituto italiano di tecnologie. “Crescita Felice” il titolo del convegno, in contrapposizione alla “decrescita felice” voluta da alcuni.
“La decrescita felice va bene per chi è milionario, ha la villa, una bella auto e vive di rendita”, dice Burlando. Una stoccata a Beppe Grillo neanche troppo velata. Tra i temi che Burlando affronterà sabato mattina anche quelli del debito dello Stato nei confronti delle imprese (2 miliardi e mezzo solo in Liguria secondo la CNA).
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