Si chiude il cerchio delle indagini di Digos e Ros di Genova per il ferimento di Roberto Adinolfi, l'ad di Ansaldo Nucleare gambizzato a Genova il 7 maggio 2012. La procura distrettuale di Genova ha inviato a Alfredo Cospito e Nicola Gai, i due anarchici di area informale arrestati: l'avviso di conclusione indagini con la contestazione del reato di ferimento con finalità terroristiche. Cospito e Gai, trasferiti ieri dal carcere di Alessandria a quello di Ferrara dove esiste una sezione 'dedicata' ai detenuti di area anarchica, non sono gli unici indagati per l'attentato a Adinolfi. Anche la compagna di Cospito, Anna Beniamino, ha ricevuto un avviso di garanzia per il reato previsto dall'art. 270 bis per associazione sovversiva. Nell'avviso di conclusione indagini, che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, i magistrati della Distrettuale di Genova hanno ricostruito le fasi dell'attentato avvenuto sotto la casa di Adinolfi il 7 maggio 2012 poco dopo le 8 del mattino.
Il ferimento, scrivono i magistrati nell'avviso di conclusione indagini, "é avvenuto per finalità di terrorismo ed eversione dell'ordine democratico", visto che Cospito e Gai sono "componenti del Nucleo Olga creato all'interno della Federazione Anarchica Informale-Fronte Rivoluzionario Internazionale".
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