
Trenitalia presentò una querela contro ignoti perché alcuni dipendenti avevano scoperto che qualcuno era riuscito ad accedere al sistema informatico aziendale per conoscere le tracce ferroviarie dei treni ovvero gli orari con cui i treni viaggiavano.
Non venne procurato alcun danno ma vi fu il timore che, se qualcuno avesse potuto ottenere quelle informazioni, avrebbero potuto crearsi problemi. Attraverso le ricerche informatiche gli investigatori risalirono all'indirizzo elettronico del computer da dove pare siano stati tentati gli accessi e poi fu identificato il ventenne. Trenitalia e i dipendenti hanno successivamente rimesso la querela.
L'avvocato Luca Siccardi del foro di Savona, difensore del giovane che è incensurato, aveva sollevato eccezione di incompetenza territoriale rigettata dal giudice Cusatti. Il processo si celebrerà a Savona dove l'indagato risiede.
IL COMMENTO
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