Dopo 13 anni sono arrivate ad una svolta le indagini di un delitto avvenuto l'11 giugno 2000 a Borghetto, in provincia di Savona, e maturato tra bande che gestivano il racket della prostituzione nel ponente savonese.
Ieri la magistratura ha notificato in carcere un decreto di indiziato di reato per omicidio e tentato omicidio in concorso ad un albanese, Plaku Exvedet, 32 anni. Per gli inquirenti fu lui, in concorso con il suo connazionale Adrian Plaku, detto "Nico", a uccidere in un agguato a Borghetto Santo Spirito il connazionale Rapi Sali, sparandogli due colpi di 7.65 alla testa sull'Aurelia, e a sparare ad un altro albanese, Alfred Hasa, raggiunto da diversi colpi, uno dei quali gli trapassò il tronco da parte a parte.
Exvedet, estradato dall'Albania il 10 gennaio scorso, era detenuto in carcere per altri reati. Se la magistratura non gli avesse notificato il nuovo decreto, potevano scattare per lui gli estremi di scarcerazione.
Cronaca
Killer in carcere, accusato per omicidio di 13 anni fa
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