Da un lato una struttura leggera per seguire e organizzare le attività fierstiche e promuovere nuovi eventi. Dall'altro un'altra società, che potrebbe essere la Spim, l'immobiliare del Comune di genova, che gestirà il patrimonio immobiliare della Fiera.Sarebbe questo il piano elaborato dalla Filse, la Finanziaria della Regione Liguria, per salvare e riorganizzare la Fiera che verrà presentata all'Assemblea dei Soci (composta da Filse, Comune, Autorità portuale, Camera di commercio e Provincia), prevista per martedì prossimo.
Una ricetta necessaria per risolvere i problemi dell'ente fieristico genovese, con un deficit stimato superiore ai 4 milioni di euro. Il piano salva-Fiera con ogni probabilità non riuscirà a evitare i venti esuberi e la cassa integrazione programmati dal piano industriale elaborato dal management a fine 2012. La società di gestione della Fiera erediterà parte degli attuali dipendenti della spa, gli altri finiranno in Spim o comunque nella nuova realtà che erediterà gli immobili.
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