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"Abbiamo lottato fino all'ultimo per ridurre il numero dei nazionali nelle liste. Dovevano essere 4 in base al regolamento nazionale e invece saranno 3. Avremmo voluto fare ancora di più e inserire una ulteriore figura della Liguria. Non ci siano riusciti, nonostante un serrato confronto protrattosi fino al mattino, e questo ci rammarica". Così il segretario e il vice segretario del Pd ligure, Lorenzo Basso e Giovanni Lunardon, hanno commentato l'esito della discussione sulle liste elettorali.

"Tuttavia - hanno aggiunto in una nota - non possiamo non sottolineare gli aspetti positivi di questo difficile passaggio. Innanzitutto abbiamo dato una svolta con le primarie. Da qui non si torna indietro.  Siamo fieri in Liguria di essere stati i primi in Italia a proporre le primarie e ancora più fieri che il Pd nazionale ci abbia ascoltato. Nove dei dodici eleggibili in Liguria sono stati scelti dal territorio".

Un altro motivo di soddisfazione è che entrambi i capilista sono espressione del territorio. "E' un riconoscimento al valore del nostro partito in Liguria. Andrea Orlando è un importante dirigente nazionale con solide radici nella nostra regione. Donatella Albano al Senato è il segno che il PD vuole essere competitivo anche nel ponente della nostra regione e che sceglie la lotta per la legalita" hanno aggiunto Basso e Lunardon.