Sarà presentato oggi alla Corte Suprema un ricorso contro la sentenza all'ergastolo dell'Alta Corte di Allahabad emessa nei confronti di Tomaso Bruno e Elisabetta Boncompagni, lui di Albenga, lei di Torino, rinchiusi da tre anni nel carcere indiano di Varanasi con l'accusa di aver ucciso un loro compagno di viaggio, Francesco Montis. I genitori dei due ragazzi italiani hanno deciso di avvalersi di Mukul Rohatgi, considerato uno dei 10 avvocati più preparati dell'India per questa nuova iniziativa.
Il 30 dicembre la famiglia Bruno ha ricevuto una lettera di Tomaso, scritta dalla cella del penitenziario, che si conclude con una frase tratta dal libro 'La fine del mondo stolto'' dello scrittore friulano Mauro Corona: "Si mette via il dolore, si
stringono i denti, si controlla la paura, e si riparte ogni mattina con quello che resta".
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