
"Stiamo lavorando con Monti e i ministri ad una soluzione per l'applicazione dell'Aia, unica strada per il risanamento". Clini ha aggiunto che "le normative nazionali ed europee stabiliscono che per l'esercizio di questo tipo di impianti è necessaria l'Aia che è l'unico documento legale che ne regola l'attività. Il problema, oggi, é creare le condizioni di agibilità per cui l'azienda possa rispettarla rigorosamente".
"Io e il Governo andiamo avanti - ha aggiunto - per impedire che si crei situazione per cui non si rispetti la legge e per coniugare lavoro e salute". "E' evidente che l'obiettivo, anche della Procura tarantina è di bloccare l'attuazione dell'Aia e di arrivare alla chiusura dello stabilimento. Stanno cercando di creare le condizioni per cui l'Aia non sia applicabile. Questo non è legale, si sta creando un ostacolo al rispetto della legge. Devono rassegnarsi, su questo non mollo".
IL COMMENTO
Bravo vescovo Savino! Il referendum come “custode della democrazia”
Nella Genova più "salata" caccia al centro dimagrito