Per realizzarlo tutto, dalla Sciorba al mare, servono 230 milioni di euro, ma ne basterebbero la metà per costruire il primo lotto dello scolmatore del Bisagno e ridurre drasticamente il rischio di nuove devastanti e drammatiche alluvioni del Fereggiano e dei torrenti Noce e Rovare.Lo ha detto il commissario straordinario della Provincia di Genova, Piero Fossati: "con 120 milioni, un quinto degli enormi danni stimati nelle tragiche esondazioni del 4 novembre 2011 che hanno purtroppo provocato anche sei vittime si possono aprire i cantieri di un'opera fondamentale per la difesa idrogeologica".
"Il progetto definitivo è pronto da tempo ed è assolutamente necessario e urgente che il Governo stanzi le risorse per lo scolmatore, d'intesa con enti e istituzioni del territorio" ha aggiunto Fossati. "Per questo il commissario della Provincia che ha curato la progettazione preliminare e definitiva dello scolmatore del Bisagno rivolge un 'caldissimo invito affinche' il risanamento e la difesa dai rischi idrogeologici di Genova siano un'effettiva priorita" al ministro dell'Ambiente Corrado Clini.
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