Cronaca

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Per sempre resteranno la sua schiettezza e la sua intelligenza politica. Osvaldo Chebello, sindaco di Cairo Montenotte, è morto ieri sera, a 65 anni, nella sua Valbormida. A sconfiggerlo un male incurabile che da tempo lo aveva colpito. Non aveva mai voluto cedere, anche quando la malattia aveva lasciato poche speranze. Sempre in comune, fino a qualche giorno fa. La sua è la storia di un politico che ha percorso tutte le tappe interne al Partito Socialista . Nell’ultimo decennio aveva scelto, poi, di non avere in tasca nessuna tessera. Alle ultime regionali la discesa in campo al fianco di Sandro Biasotti. Un buon risultato in termini di voti e la possibilità di approdare in consiglio regionale. Ma Osvaldo Chebello rinunciò: “Non mi sento di lasciare il comune in mano agli avversari di sempre, i comunisti”, disse. E rimase nella sua Cairo, in mezzo alla sua gente e ai problemi, piccoli e grandi. Su tutti quello della Ferrania. Il sindaco dimostrò inizialmente scetticismo di fronte alla cordata genovese, ma poi disse: “E’ l’unica soluzione possibile”. Avrebbe voluto vedere qualche certezza in più. Non c’è stato il tempo. La malattia lo ha sconfitto. Chebello lascia la moglie e la figlia. Fino alle 14 di domani camera ardente in comune e alle 15 i funerali in piazza della Vittoria. (Gilberto Volpara)