
Questo, oltre a svolgere, per conto dei propri clienti, attività di investimento di tipo finanziario, si occupava anche di operazioni immobiliari mediante una società in cui l'uomo non compariva ufficialmente, ma della quale era, di fatto, l’effettivo amministratore.
Il promotore finanziario dedicava una parte delle somme ricevute dai clienti per attività di investimento per acquistare e vendere immobili. L'uomo tratteneva una quota dei proventi realizzati, facendoli transitare sui conti personali della moglie e della figlia - intestatarie della società - ma non nella contabilità dell’azienda immobiliare "di famiglia" di cui si serviva, omettendone la dichiarazione al fisco.
Il truffatore è stato denunciato dall’Autorità Giudiziaria del responsabile per il reato di infedele dichiarazione. E' stata inoltre avviata la procedura amministrativa per l’applicazione delle misure cautelari sul patrimonio della società immobiliare e dei soci, per garantire il pagamento dei tributi dovuti e delle relative sanzioni pecuniarie.
IL COMMENTO
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