
Maggior indiziato di quel furto era stato un sacerdote insegnante dei padri Scolopi, ex cappellano della Costa Concordia, che secondo quando ricostruito dai carabinieri avrebbe venduto proprio quei dipinti ad un collezionista ora accusato di ricettazione. L'indagine e coordinata dal sostituto procuratore Stefano Puppo.
IL COMMENTO
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?