"Spegnerà" il porto di Genova, con il blackout di cellulari, linee elettriche, ripetitori (fermi dalle 9 alle 12.45 quelli del porto, di Coronata, del Righi e del Monte Gazzo) e traffico navale, ma non porterà disagi sul fronte della viabilità: questa mattina in Prefettura ultima riunione operativa per decidere le linee guida delle oeprazioni di messa in sicurezza della bomba trovata nel porto di Genova due settimane fa. Alla riunione hanno partecipato circa 40 persone. L'incontro, coordinato dal Viceprefetto vicario Paolo D'Attilio, è visto la presenza dei vertici di Capitaneria di porto, Guardia Costiera, Questura, Carabinieri, Autorità portuale, Comune e Aeroporto. Presente anche un rappresentante della Prefettura di Savona, visto che proprio a Pallare, in Valbormida, sarà fatto brillare l'ordigno.
Il trasporto della bomba, a bordo di un mezzo messo a disposizione dell'Autorità portuale, non comporterà disagi per la viabilità, visto che una volta tolte le spolette l'ordigno sarà del tutto inerte.
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