Il caso del club campano è un precedente importante che in qualche modo ha fatto scuola a livello giuridico, ed è proprio il legale a spiegare: "Fino al caso di Paoloni non c'erano precedenti in cui i tesserati di un club scommettevano a perdere, danneggiando nel risultato la loro squadra. Il giudice all'epoca chiese 14 punti di penalità per il Benevento, noi portammo avanti una lunga battaglia e alla fine la società subì 2 punti di penalizzazione. In questo caso il Genoa si trova di fronte a una situazione simile per il caso Lazio-Genoa e in virtù di questo precedente il club rossoblù dovrebbe rischiare al massimo 2 o 3 punti di penalità. Diverso è il caso delle scommesse a vincere, in cui le società rischiano 6 punti a partita".
E intanto l'episodio delle minacce a Dainelli nel gennaio scorso da parte di alcuni tifosi potrebbe entrare nell'inchiesta del calcio scommesse. Il verbale della testimonianza resa dal difensore alla Digos di Verona sulla presunta aggressione da lui subita e il conseguente sequestro all'interno dello spogliatoio da parte degli ultrà interessa infatti gli inquirenti.
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