
Il candidato sindaco del Terzo Polo si lamenta del fatto che il suo nome non è stato stampato a fianco, ma sotto a quello del candidato del centrosinistra Marco Doria. Qualora il Prefetto non accogliesse il ricorso o non ci fossero i tempi tecnici per stampare nuove schede, Musso non esculde il ricorso al Tar.
"Al ballotaggio di Milano - spiega Enrico Musso - la scheda elettorale posizionava Letizia Moratti a sinistra e Giuliano Pisapia a destra, vorrei sapere cosa è passato per la testa a colui che ha deciso di far scivolare il mio nome sotto e non sulla destra".
IL COMMENTO
Bravo vescovo Savino! Il referendum come “custode della democrazia”
Nella Genova più "salata" caccia al centro dimagrito