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Pomeriggio difficilissimo allo stadio "Ferraris" dove il Genoa cede per 4-1 al Siena ed esplode la rabbia dei tifosi rossoblù.

La partita comincia con un buon Genoa ma il Siena passa con una deviazione di Gilardino su punizione di Brienza. E' il tracollo. I toscani passano ancora con Destro e lo stesso Brienza. Nella ripresa segna Giorgi poi la partita viene interrotta.

Un gruppo di tifosi si sposta dalla Nord ai distinti, viene lanciato un bengala in campo, la partita è sospesa. I tifosi chiedono che i giocatori si tolgano la maglia rossoblù, Rossi prova a mediare, Mesto piange ma la situazione non si sblocca. Entra in campo anche il Presidente Preziosi ma il numero uno del Genoa non viene fatto avvicinare ai distinti. Rossi raccoglie le maglie che si tolgono i compagni, le porta verso  i supporters ma si avvicina anche Sculli, che la maglia la indossa ancora. L'attaccante e il capitano parlano a lungo con i capi ultrà e la mediazione ha successo: la partita riprende, dopo circa 50 minuti di stop, alle 17 con i tifosi che, dopo pochi minuti, abbracciati voltano le spalle al campo.

La partita "virtuale" finisce con un autogol del senese Del Grosso che fissa il punteggio sul 4-1 per gli ospiti; l'uscita delle squadre dal campo è senza problemi.