Nove anni di reclusione ciascuno: è questa la pena inflitta dai giudici del tribunale penale di Genova a Onofrio Garcea, calabrese di 60 anni e a Giuseppe Abisso, siciliano di 50, accusati di concorso in usura aggravata dal metodo mafioso.
Alla lettura della sentenza era presente solo Garcea, detenuto nel carcere di Bari perché coinvolto nella maxi inchiesta che, nel luglio 2010, aveva portato in carcere 300 presunti affiliati alla 'ndrangheta del Nord Italia. I giudici hanno confermato il sequestro dei beni di Garcea (un'auto, il bar intestato al figlio e un conto corrente) e di Abisso (un'auto e un conto corrente). Il pm Alberto Lari aveva chiesto 12 anni di reclusione per Garcea, e nove anni per Abisso.. Abisso è agli arresti domiciliari.
Secondo l'accusa i due imputati avrebbero usato intimidazioni per ottenere la restituzione di prestiti concessi con interessi di circa il 20% mensili nel periodo tra il 2009 e il 2010.
Cronaca
Usura e inditimadione, condannati Garcea e Abisso
44 secondi di lettura
Ultime notizie
- Attenzione alla “bomba Sinner” ma anche alle stelline: parla l’ispettore Canfarini degli artificieri di Genova
- Studi medici e ambulatori straordinari, ecco le aperture per Capodanno, weekend e Befana
- Incidente in A26, disposta l'autopsia sul corpo dell'autista deceduto
- “Capra umana, ti sparo”: il gestore di un ristorante di Nervi indagato per lesioni dopo la cattura di un ladro
- Animali morti in spiaggia, le carcasse rimosse dai vigili del fuoco della Spezia
- Prima il furto in casa poi la fuga: arrestato un 41enne a Genova
5° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 29 Dicembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 28 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiDa Genova ad Hamas, a Roma: troppe parole in libera uscita
Pochi medici, pochi falegnami. E se non si trovassero i politici?