
Raccolti da parte dei carabinieri del nucleo operativo della città toscana una serie di elementi che riconducono proprio all’uomo, il quale è proprietario di un Suv scuro assai simile a quello descritto dei testimoni dell’investimento. Ora occorrono i riscontri oggettivi per corroborare gli elementi in mano agli investigatori e alla Procura.
Diego Prandina, 48 anni, era stato investito mentre si trovava sull’ingresso della propria villetta da un fuoristrada il cui conducente procedeva in senso vietato e a fari spenti. Dopo l’incidente il mezzo non si era fermato ma aveva continuato la propria corsa a tutto gas, dileguandosi nel buio.
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