Protestano ormai da ore circa 300 precari dell’Ist-S.Martino e del Gaslini davanti alla sede del consiglio regionale ligure. Si tratta di lavoratori in servizio da numerosi anni, e che rischiano di non veder rinnovato il loro contratto.
La giunta, per evitare disordini, ha deciso di non ricevere più manifestanti in aula, perciò i manifestanti ora bloccano l’ingresso davanti al consiglio regionale.
L’assessore alla Sanità, Claudio Montaldo, è uscito per parlare con loro, ha voluto conoscere i nomi dei lavoratori che stanno per essere licenziati e ha spiegato la difficile situazione, dicendo che in futuro saranno aperti nuovi concorsi.
“Non riusciamo a mantenere neanche un lavoro precario. Non abbiamo diritto neanche al sussidio di disoccupazione. Parlano di sacrifici, ma la Regione ha dato premi milionari ai manager della sanità per aver raggiunto gli obiettivi prefissati, e questo è un vero e proprio paradosso. I sacrifici non sono ripartiti tra tutti, sono richiesti solo alla fascia più debole. Abbiamo 15 anni di anzianità, sempre nello stesso posto di lavoro. Non riusciamo neppure a mangiare, le nostre famiglie vengono messe in mezzo ad una strada. Il 2013 vedrà molti cittadini vivere in stato di miseria”.
Infine, la promessa di non fermarsi: “Non ci sono state date garanzie, quindi rimarremo in protesta. Nei prossimi giorni ci confronteremo e decideremo tra noi cosa fare”.
Cronaca
I precari Ist-San Martino protestano davanti alla Regione
1 minuto e 10 secondi di lettura
Ultime notizie
- Amt, il bilancio non arriva e con 100 milioni di perdite nessun ente pubblico potrebbe entrare
-
Nasce Medov Group, la nuova holding della famiglia Schenone
- Blitz antidroga a ponente: cane Leone fiuta cocaina nelle sale slot di Sampierdarena
- Imperia, la Prefettura rafforza i controlli antimafia nei cantieri
- Pallanuoto femminile, Rapallo in trasferta a Cosenza: "Serve concretezza"
- Cellula terroristica a Genova, pm chiede 5 anni di carcere per il 'maestro' Nadeem
IL COMMENTO
Le sfide delle adolescenti di oggi tra social, scuola e bisogno di ascolto
Amt, a Tursi il teatro della crisi: tutti sul palco (tranne uno) e una città che aspetta la verità