L’arresto di Francesco Bellavista Caltagirone ha suscitato le reazioni di Legambiente Liguria, che lo commenta come " l’ennesimo episodio di una storia travagliata, che interessa una delle maggiori opere per il diportismo turistico del mediterraneo. In passato - ha commentato Legambiente Liguria - abbiamo visto molta confusione, dalle concessioni demaniali sino alla scarsa trasparenza sui costi delle opere nei confronti della cittadinanza".
Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria ha ricordato che nel 2009, alla “Porto di Imperia spa”, Legambiente assegnò la bandiera nera nell’ambito dell’iniziativa della Goletta Verde, bandiera che venne ribadita con il dossier “Mare Monstrum”all’amministrazione cittadina nel 2011, per aver favorito una grande opera come quella portuale e non aver ancora, unico capoluogo provinciale d’Italia, un depuratore.
"Auguriamo che i filoni di indagine aperti dalla magistratura arrivino presto ad una conclusione - ha concluso Grammatico - e si abbandoni un modello di sviluppo che negli anni ha portato alla cementificazione della costa ligure, rovinando un paesaggio unico per il profitto di pochi.”
Cronaca
Legambiente Liguria: "Fare chiarezza sul porto d'Imperia"
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