Cronaca

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Il consiglio regionale si è fermato per ascoltare la gente del Magra devastata dall'alluvione e quelli del "terzo settore" cioè quell'area che si occupa della disabilità, degli handicappati, degli anziani, insomma dei veri deboli. Hanno fatto tutto, come ha sottolineato il presidente Claudio Burlando, con compostezza. Eppure hanno tanti problemi. Dal Magra le istanze di chi ha subito danni enormi e deve ridisegnare un futuro. Dal terzo settore chi ha sulle spalle il disagio in tutte le sue drammaticità: il presente di tante famiglie (e non sono i milionari di Cortina) ma soprattutto il futuro. Un futuro segnato dallangoscia dell'incertezza e da una domanda schiacciante: "Chi si occuperà di... quando io non ci sarò più?". Composti, silenziosi, civili. Altro che invasioni viiolente del consiglio con insulti in libertà. Attenti politici a non fare figli e figliastri, ascoltando i violenti e snobbando i deboli.