Cronaca
Spenti focolai a Vado Ligure. Sotto sequestro alcuni raudi
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"Tutti gli incendi che hanno devastato i nostri boschi dalla vigilia di Natale, mettendo in pericolo case e cascinali, sono stati spenti". Così il sindaco di Vado Ligure Attilio Caviglia al termine del sopralluogo compiuto nei terreni percorsi dalle fiamme che in 48 ore hanno devastato 400 ettari di bosco. "Restiamo in allerta per la prossima notte - ha aggiunto Caviglia - ma i mezzi aerei hanno completato il loro intervento così come gli uomini da terra che hanno lavorato senza mai prendere fiato per mettere in sicurezza tutte le aree boschive attraversate dalle fiamme". Anche l'assessore regionale all'agricoltura Giovanni Barbagallo ha voluto sottolineare l'impegno di quanti hanno lavorato in questi giorni di festa senza sosta "a loro va tutto il mio ringraziamento - ha detto Barbagallo - con determinazione e pazienza hanno operato in modo eccellente". Sul fronte delle indagini alcuni raudi rinvenuti nel bosco di Vado Ligure poco dopo l'avvio del vasto incendio sono stati sequestrati. Lo ha confermato il procuratore di Savona Francantonio Granero. Una prima relazione è già stata inviata dai carabinieri, delegati nelle indagini, al sostituto procuratore Giovanni Battista Ferro. Nella relazione i carabinieri hanno identificato una serie di ipotesi sulle origini colpose dell'evento: oltre all'esplosione dei botti anche la brace di una stufa buttata ai margini del bosco ancora accesa e infine un mozzicone di sigaretta. Sarebbe comunque accertato che le origini dell'incendio sono colpose: "Per ora - ha confermato il colonnello Olindo Di Gregorio, comandante del reparto operativo provinciale dei carabinieri - escludiamo il dolo".
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