Cronaca

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Ora il video è in mano ai militari del Ros e dei magistrati Ionta, Saviotti ed Amelio titolari a Roma dell??inchiesta giudiziaria. Ma la sensazione è che difficilmente quel filmato potrà portare all??identificazione degli autori della spietata esecuzione di Fabrizio Quattrocchi, il bodyguard genovese rapito il 13 aprile 2004 in Iraq assieme ad altri tre colleghi e giustiziato alcuni giorni dopo perché ritenuto una spia americana. Nel filmato infatti appaiono uomini a volto coperto. Certo il documento potrebbe fornire comunque elementi nuovi e rappresentare una svolta dopo il lungo silenzio. Subito dopo la morte di Quattrocchi le immagini erano state consegnate dal famigerato gruppo delle Brigate Verdi di Maometto ad Al Jazeera, il network televisivo del Qatar che mai però le aveva mandate in onda, troppo cruenti avevano detto. Ora attraverso le vie diplomatiche finalmente il nastro è arrivato in Italia in accoglimento di una rogatoria internazionale. E si spera che si possa fare luce su un assassinio avvolto ancora da molti interrogativi. (Luca Russo)