SANREMO - Sono partiti a mezzanotte i 56 equipaggi che da Sanremo devono raggiungere Saint-Tropez, in una regata che è soltanto un antipasto della 69esima edizione della Giraglia, la regina del Mediterraneo. Una prima parte della gara che entrerà nel vivo nei prossimi giorni con tra regate inshore domenica, lunedì e martedì nel Golfo di Saint Tropez e poi la partenza per la lunga mercoledì che porterà 164 scafi attorno all'isolotto della Corsica che dà il nome a questa competizione. Tappa finale a Genova allo Yacht Club Italiano, dove si terrà la premiazione sabato 18 giugno. Il record assoluto della Sanremo-St Tropez è detenuto dal maxi Esimit Europa, che nel 2015 impiegò solo 4 ore e 52 minuti per coprire le 63 miglia del percorso.
La Giraglia fu ideata in 1953 come una regata d’altura di 241mn. Da allora è cresciuta e oggi include la regata di avvicinamento da Sanremo e tre giorni di costiere nella Baia di Saint-Tropez: è organizzata dallo Yacht Club Italiano con la collaborazione dello Yacht Club Sanremo e della Société Nautique de Saint-Tropez, con il patrocinio di Yacht Club de France, Union Nationale pour la Course au Large (UNCL), International Maxi Association (IMA), Città di Saint-Tropez, Città di Genova e Città di Sanremo.
Alla Giraglia Elo II timonata da Chieffi: "Barca restaurata per i ragazzi di YCI" - LA STORIA
Intanto il primo ostacolo da affrontare per quasi una sessantina di equipaggi è stato il trasferimento tra Sanremo e Saint-Tropez, in una notte non proprio semplice, come sottolinea Tommaso Chieffi, al timone di Elo II per questi primi giorni. "La partenza notturna ha fatto sì che il vento fosse molto leggero e di condizioni variabili. Ci aspettavamo una condizione di tramontana, ma poi abbiamo avuto per un po' di tempo vento da est, per cui abbiamo visto anche delle andature portanti, barche con gli spinnaker: ci sono stati un paio di salti di vento e anche noi siamo partiti con un code, poi abbiamo messo uno spinnaker, poi di nuovo un code. Davanti a Nizza questa mattina è migliorata, boliniamo e stiamo navigando in rotta 240 mm, con vento da 200-190. La notte è stata un po' lenta, perché abbiamo fatto pochi progressi, adesso abbiamo raggiunto i 5 nodi di velocità".
Primocanale vi farà vivere le emozioni della gara con le sue immagini e con gli approfondimenti assieme ai campioni, agli appassionati e agli esperti, con collegamenti in diretta TV e l'appuntamento quotidiano alle ore 19 con Giraglia News, anche in streaming e sul nostro canale Youtube.
Una gara che torna ai suoi soliti fasti, dopo l'edizione 2021 che aveva dovuto fare i conti ancora con il Covid. Tantissimi i partecipanti, già a Sanremo presenti oltre 16 Paesi diversi tra cui l'Uruguay, l'Argentina, la Turchia e le isole Cayman. A fare gli onori di casa il presidente dello Yacht Club Sanremo Beppe Zaoli che ha commentato "Ricordo che questa è la manifestazione velica più importante per la nostra città, a cui hanno partecipato dei grandissimi campioni di vela che hanno fatto la storia di tutta la vela internazionale e mondiale. Oggi siamo la prima tappa, in passato abbiamo ospitato anche il traguardo, dato che questa regata permette di cambiare i percorsi mantenendo sempre la stessa distanza, cosa importante per il record".
Volti nuovi, ma tantissimi che contano più di venti edizioni di esperienza alle spalle, dato che è una delle competizioni più amate e più ricche di emozioni. Lo sa bene ad esempio Marco Babalando, torinese ma 'sanremese' adottivo, che racconta: "Sono tante settimane che ci stiamo preparando: questo è uno degli eventi più importanti dell'anno a cui siamo particolarmente legati. Io avevo una nonna di Sanremo e qui ho trascorso tutte le mie estati. Ho visto le Giraglie fino a quando ancora partivano e andavano a Tolone, con le navi militari di appoggio e ho sempre sognato di essere anche io a bordo. Fin da ragazzo sono andato in barca con vari armatori e poi finalmente sono riuscito ad avere una mia banca con la quale dal 2000 non manco nessuna edizione". E da esperto sa che "l'imprevisto può essere sempre dietro l'angolo. Una volta a Saint Tropez siamo usciti in una perfetta giornata estiva e ci siamo trovati con 50 nodi di vento, riuscendo a strappare ogni tipo di vela. Ma siamo arrivati a casa sani e salvi comunque".
IL COMMENTO
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