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Il modulo prediletto dall'allenatore veneto è il 3-5-2
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Sarà dunque Luca Gotti il nuovo allenatore dello Spezia. L’ex tecnico dell’Udinese verrà annunciato ufficialmente dopo la risoluzione dell’accordo con Thiago Motta. Gotti, che mercoledì sera ha cenato con il ds Pecini in un hotel di Lerici, firmerà un contratto annuale con rinnovo automatico in caso di permanenza in serie A.

Ma chi è Luca Gotti? 54 anni, figlio d’arte – anche il padre Dino è stato allenatore di calcio – è laureato in Pedagogia e Scienze Motorie, oltre ad avere conseguito due master in management e didattica. Ha insegnato all’Università di Padova ed è stato professore a contratto alla Cattolica di Milano.

Da calciatore ha militato come difensore 10 anni in tre squadre venete dilettantistiche: Contarina, San Donà e Caerano. Da allenatore vanta una lunga militanza nei settori giovanili di Milan e Reggina e alla guida della nazionale Under 17. Ha poi guidato con scarsi risultati Treviso e Triestina in serie B prima di specializzarsi nel ruolo di vice: prima con Roberto Donadoni a Cagliari, Parma e Bologna, poi con Maurizio Sarri, con cui è stato anche al Chelsea, infine con Tudor all’Udinese, a cui è subentrato in panchina nel 2019.

Il modulo più utilizzato da Gotti è il 3-5-2 (che diventa un 5-3-2 in fase difensiva), il tecnico non ama molto la costruzione del gioco dal basso ed attribuisce grandi responsabilità agli esterni di centrocampo. Nel vertice a tavola con Pecini sono state affrontate anche le prime problematiche di mercato.

Vicino il riscatto di Agudelo, più complicato quello di Manaj. Ma la stagione è soltanto all’inizio e lo Spezia, dopo le positive esperienze sul campo con Italiano e Thiago Motta, si augura di avere azzeccato anche la scelta di Luca Gotti per centrare la terza salvezza consecutiva in serie A.