LA SPEZIA - Era il 15 maggio del 2021, quando lo Spezia neo-promosso in Serie A sconfisse il Torino in casa e conquistò quei tre punti che stabilirono matematicamente la salvezza delle Aquile. Grazie ai gol di Saponara, Erlic e la doppietta di Nzola, intervallata dal rigore messo a segno da Belotti, i bianconeri dell'ex allenatore Italiano superarono proprio i granata in classifica e si assicurarono la permanenza nel massimo campionato anche per la stagione successiva, con una giornata d'anticipo.
Contro tutte le previsioni, quest'anno lo Spezia, che dopo la 33° giornata ha quasi gli stessi punti che aveva alla terzultima dell'anno scorso, non risulta tra le contendenti a rischio retrocessione, e affronta il Torino con il cuore un po' più leggero rispetto alla scorsa stagione. Il tecnico Motta ha giustamente chiesto alla squadra di non rilassarsi e dare il massimo fino all'ultimo, fuori casa d'altronde gli aquilotti non ottengono una vittoria da gennaio quando sbancarono San Siro contro il Milan. Tre punti inaspettati che oggi pesano come l'oro.
Sabato lo Spezia può mettere un tassello importante per la propria stagione, una vittoria non assicurerebbe la salvezza matematica ma quasi. Le due vittorie consecutive della Salernitana hanno rimesso in discussione tutta la lotta nei bassifondi della classifica, imperativo per i bianconeri sarà non farsi clamorosamente risucchiare e mantenere la concentrazione. Sabato allo stadio Grande Torino, Motta dovrebbe avere a disposizione quasi tutta la rosa contro Juric, che ha perso il bomber Belotti e l'ex Pobega, e che in casa non vince da inizio anno 2022.
Anche quest'anno il Torino sarà uno snodo fondamentale per le Aquile: per Maggiore e compagni un'altra chance da non buttare
IL COMMENTO
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