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Il tremendo infortunio è alle spalle: Ruslan torna leader nel centrocampo del Grifone e nell’Ucraina che sogna i Mondiali. Suo a Reggio Emilia il primo gol della risalita rossoblù, suo il rigore che ha scacciato la maledizione dagli 11 metri
1 minuto e 44 secondi di lettura
di Carlo Danani

In tasca le chiavi del centrocampo rossoblù e davanti un girone di ritorno da vivere a tutto gas. Ruslan Malinovskyi prende a calci anche l’ultimo ricordo di quel terribile incidente a Venezia nel settembre dell’anno scorso, correndo verso un 2026 che per lui comincerà con due grandi sfide: la salvezza del Genoa e la qualificazione ai Mondiali dell’Ucraina.

Da Reggio Emilia a Udine: solo acuti vincenti

Il 3 novembre a Reggio Emilia è proprio il suo splendido sinistro a invertire un trend davvero preoccupante per un Grifone al tempo ultimo in classifica. In quel freddo lunedì, la rete del vantaggio sul Sassuolo rappresenta il primo segnale di una riscossa poi allungata a cinque risultati utili consecutivi.

Ruslan ora titolarissimo in un Genoa che si fida ciecamente di lui, leader che in campo semina carisma e qualità. L’uomo che l’8 dicembre a Udine prende a calci anche la maledizione del dischetto, infilando in rete il pallone della liberazione rossoblù dagli undici metri. Dopo qualcosa come quattro errori consecutivi di squadra.

Nella serie A degli ultimi anni Malinovskyi è sempre stato un personaggio, un calciatore apprezzato all’unisono. Adesso, a quasi 33 anni, si sta ritagliando una seconda giovinezza gustata tantissimo da tutto l’ambiente rossoblù, dove fin dal primo giorno, nell’estate del 2023, fu accolto alla grandissima.

Quelle voci di mercato che fanno piacere

Ruslan costantemente tra i migliori. Tanto da calamitare stima e apprezzamento anche all’esterno. Tanto da sollevare sussurri di mercato. Tutti da sondare, certo, intanto però adesso il nome di Malinovskyi viene accostato nientemeno che all’Inter, forse pronta a farci un pensiero. Rumors anche da Torino, sponda Juventus. In attesa di capire se ci saranno mosse concrete da parte di qualche top club, verosimilmente nella prossima estate, Ruslan torna a godersi pienamente la stima globale del mondo pallonaro. Però sempre del tutto concentrato su Genoa e Ucraina: perché adesso, conoscendolo, non può esistere altro nella sua testa.

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