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I due giovani blucerchiati protagonisti del successo sul Pescara e ora impegnati nella Nazionale Under 21: fortemente voluti dal ds doriano Andrea Mancini e non dagli algoritmi del danese Fredberg
2 minuti e 3 secondi di lettura
di Marco Bisacchi
Tre uomini mostrano sorridenti una maglia della Sampdoria Pafundi al fianco di Fredberg e Andrea Mancini

La Sampdoria si gode la boccata d'ossigeno dei tre punti col Pescara e una pausa di campionato vissuta finalmente con un pizzico di serenità in più, nonostante una classifica che resta negativa. Un successo firmato non solo da una grande prova di Massimo Coda - finalmente una vera prima punta in campo dall'inizio dopo le prove deludenti di Cuni - ma anche dal supporto di due talenti arrivati in prestito da Udinese e Roma e fortemente voluti dall'attuale ds doriano Andrea Mancini: si tratta di Pafundi e Cherubini che peraltro saranno protagonisti in questi giorni anche con la nazionale Under 21 del ct Baldini. Gli azzurrini saranno impegnati venerdì a Cesena con la Svezia e martedì prossimo a Cremona con l'Armenia.

Talenti azzurri

Simone Pafundi ha 19 anni, il suo nome finora è celebre soprattutto per la convocazione a soli 16 anni nella nazionale maggiore (con ct Roberto Mancini) ma in questi anni si è un po' perso per strada: ora per lui la Sampdoria può essere la piazza giusta per rilanciarsi dopo alcune esperienze luci e ombre. Per lui un gol e un rigore procurato nella gara col Pescara. Luigi Cherubini ha 21 anni, è reduce da una buona stagione alla Carrarese in Serie B e alla Samp - pur con qualche passaggio rivedibile (l'espulsione a Monza di quasi un mese fa) - ha dimostrato al rientro con gli abruzzesi di avere le qualità giuste per aiutare la squadra.

Le mosse di Mancini

Pafundi e Cherubini sono due giocatori che hanno gamba e tecnica, due elementi arrivati a Genova grazie al ds Andrea Mancini e non certo grazie agli algoritmi del ceo dell'area sportiva Fredberg: per ora l'unico titolare della squadra riferibile al dirigente danese resta Hadzukadunic (anche per lo stop di Ferrari e per la penuria di difensori), altri giocatori come Coucke, Ferri e Cuni hanno perso posizioni nelle gerarchie del tecnico Donati mentre Narro - arrivato dalla C spagnola - ad oggi sembra ancora un oggetto misterioso. Anche dai calciatori "manciniani" comunque si aspetta qualcosa di più: se Abildgaard ha giocato un'ottima gara col Pescara, può di sicuro crescere Henderson e soprattutto può dare un apporto diverso Barak, che deve rimettersi in carreggiata dopo un avvio di stagione così così. La pausa di campionato, aspettando la gara di venerdì 17 ottobre a Chiavari con l'Entella, può comunque aiutare.

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