
Massimo Coda ha parlato di "vittoria liberatoria" perché a questa Sampdoria "serviva una scintilla". Tutto vero: il calcio è fatto di risultati e i blucerchiati avevano bisogno di svoltare dopo un inizio di stagione da film horror. E però i blucerchiati - e il suo allenatore Massimo Donati che solo fino alle 17,15 di domenica era più che mai traballante - sorridono anche perché finalmente si è visto qualcosa di diverso in campo. Non solo nella fase difensiva dove tutto sommato la difesa a tre aveva un po' nascosto i limiti della squadra già nelle gare con Monza, Bari e Catanzaro (2 punti conquistati) ma soprattutto nella fase propositiva.
Una vera prima punta
Donati dopo aver insistito anche troppo su Cuni nel ruolo di prima punta si è affidato a Coda dall'inizio nel ruolo di punto di riferimento offensivo e - nella gara vinta col Pescara - è stato ripagato con gli interessi. Giocare con una vera prima punta (anche perché non ci sono altre soluzioni in rosa, viste le mancanze del mercato estivo) con alle spalle, molto vicini, due giocatori di talento come Cherubini e Pafundi è tutta un'altra cosa.
Alla ripresa c'è l'Entella
Finalmente la Sampdoria ha saputo pungere là davanti, e lo ha fatto con regolarità al netto dei limiti di un Pescara che però - va ricordato - solo poche settimane fa aveva steso l'Empoli (l'anno scorso in A) per 4-0. Questo è il campionato di Serie B: la Sampdoria deve sempre tenerlo bene in mente perché si può vincere e perdere con chiunque. I blucerchiati e lo stesso Donati - che vive finalmente un post gara sereno dopo tanti bocconi amari - devono ora confermarsi alla ripresa del campionato, venerdì 17 ottobre (ore 20,30) contro l'Entella a Chiavari.
Ripresa mercoledì a Bogliasco
La Sampdoria tornerà ad allenarsi mercoledì pomeriggio a Bogliasco. Due giorni di riposo e - da qui ai prossimi giorni - si valuteranno le condizioni dei giocatori attualmente fuori per infortunio, in primis Ferrari e Pedrola. Intanto Cherubini e Pafundi in questi giorni saranno impegnati nella nazionale Under 21 mentre Hadzukadunic ha risposto alla convocazione della nazionale bosniaca.
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