
"Questa è la partita della vita. Della vita nostra e della vita della Sampdoria. Dipenderà molto da noi, non da risultati particolari o strani degli avversari. Avere un solo risultato può essere una molla in più. Avremo il vantaggio e la fortuna di avere dalla nostra un pubblico straordinario". Così Chicco Evani, allenatore della Sampdoria, alla vigilia del delicatissimo scontro salvezza con la Salernitana di domani (ore 20,30) per cui si stanno di fatto esaurendo i biglietti: venduti 9800 biglietti, si va verso le 30 mila presenze al Ferraris. "Ho visto tutti giocatori sul pezzo, che hanno voglia di giocare questa partita" dice Evani che poi lancia una frecciata a Niang: "Ora sembra un ex giocatore, io credo che possa dare tanto se capisse le sue qualità e le mettesse a disposizione della squadra".
Il giorno più lungo
E' la partita più importante della storia della Sampdoria? "E' così. Lo sappiamo benissimo. Se non altro questa partita dipenderà molto da noi. Situazione critica non tanto per quello che abbiamo fatto noi, quanto per i risultati particolari, strani degli avversari. Ora abbiamo lo scontro diretto. Dovremo essere più bravi e superiori a loro" dice Evani
Come vive la squadra questa vigilia? "Sono ragazzi intelligenti. Hanno capito il momento. Questa è la partita della vita. Della vita nostra e della vita della Sampdoria. Questa società deve assolutamente rimanere in questa categoria. Una squadra che in questa settimana è stata ancora più determinata rispetto alle partite prececenti. Abbiamo recuperato degli infortunati di lunga data".
La testa, le gambe, il cuore
Come si vince una finale? Lei ne ha decisa una da calciatore ad altissimi livelli. "La vince la squadra che azzarderà di più, che concederà meno all'avversario. L'unico vantaggio che hanno loro è il fatto che hanno due risultati su tre, noi ne abbiamo solo uno" dice Evani.
E' uno stimolo paradossalmente avere solo un risultato a disposizione in questo scontro diretto? "Penso che avere un solo risultato possa essere una molla in più. E avremo il vantaggio e la fortuna di avere un pubblico straordinario come quello dei sampdoriani, da loro e dal loro calore vogliamo prendere energia per trasferirla in campo e dare tutto e di più".
Avete lavorato più sulla testa che sugli aspetti strettamente tecnici? "Abbiamo lavorato sia sul fattore psicologico sia sull'aspetto tecnico tattico, e poi sull'intensità. Se giochi sotto ritmo difficilmente puoi creare problemi" dice Evani.
Voglia di vincere
Servirà un atteggiamento più spregiudicato, meno conservativo? "L'atteggiamento servirà sicuramente. Sugli interpreti non ragiono così. Lo avevo già detto. Non è che mettendo tre o quattro punte si diventa offensivi, ultimamente lo abbiamo anche fatto e abbiamo solo intasato. Importante avere giocatori che non siano prevedibili. La partita la vinci se sei coordinato e offensivo, non col singolo ma andando col gioco di squadra a creare problemi" dice Evani.
Fatte le scelte di formazione? "Abbiamo le idee abbastanza chiare. Oggi c'è ancora un allenamento per togliere ogni dubbio. L'ho detto anche alla squadra: questa settimana chiunque faremo giocare, sbaglieremo meno. Ho visto tutti giocatori sul pezzo, che hanno voglia di giocare questa partita. Qui c'è bisogno di gente di personalità. Come tirare un rigore all'ultimo minuto, e avere 16 giocatori che vogliono tirarlo" dice Evani.
Domani mini rifinitura
Come gestire la lunga attesa in vista di domani sera. "Domani mattina verremo qui a fare una piccola rifinitura, per perfezionare delle piccole cose. La giornata è lunga, anche per spezzare l'attesa. In questi casi c'è poco da parlare. C'è già fin troppa tensione, bisogna tenere sereno l'ambiente e non caricarlo ulteriormente. Bisogna essere lucidi, sapere cosa deve fare ogni giocatore per sè e per la squadra".
Ci sono i giocatori di personalità che possono salvare la Sampdoria? "Ci sono quelli che ne hanno di più, altri ne hanno di meno. Il segnale è l'unione del gruppo. Anche ieri sera, in ritiro c'eravamo tutti. Infortunati e non. Stasera arriverà anche Tutino che ieri è stato operato a entrambe le caviglie ieri, per stare viicno alla squadra".
La Salernitana, altra grande delusa
La Salernitana, altra squadra in crisi come la Sampdoria: i campani erano partiti con ambizioni diverse. "Anche la Salernitana si trova come la Sampdoria in una posizione critica. Se analizziamo la rosa, anche la loro è una rosa importante. Hanno fatto anche loro molte operazioni a gennaio, forse qualcosa non è quadrato. Squadra esperta, giocatori che hanno trascorsi importanti. Loro hanno solo il vantaggio di avere un risultato in più. Domani sono sicuro che faremo una grande partita".
Evani e Lombardo hanno fatto la storia in positivo, ora rischiano di farla in negativo. "Sappiamo cosa significhi indossare questi colori, lo abbiamo fatto da giocatori. Abbiamo preso questa responsabilità finale, avremmo voluto avere il piacere di avere più tempo per lavorare, non con tutte queste partite ravvicinate. Noi lavoriamo e stiamo facendo di tutto per mantenere la Sampdoria in questa categoria. Sapevamo che era difficile. Siamo arrivati con grande orgoglio. Il lavoro alla fine paga. Speriamo che anche stavolta sia così".
La stoccata su Niang
Può rivedersi Ioannou a sinistra? "Quando ho detto prima che sono rientrati giocatori in gruppo infortunati da tempo, uno di questi è anche Ioannou. Non l'ho mai avuto. Forse sarebbe stato importante se non avesse avuto questo problema" dice Evani.
Coda e Borini in avanti, senza nulla togliere agli altri, sembrano dare qualche garanzia in più a livello di esperienza e affidabilità? "Ho quattro attaccanti, dipende come giocheremo. Vi siete dimenticati però di Niang. Niang ora sembra un ex giocatore, invece io credo che possa dare tanto, se lui capisse le sue qualità e le mettesse a disposizione per la squadra" la stoccata di Evani.
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