
Si avvicina per la Sampdoria la partita forse più importante della sua storia. Forse più importante anche della finale di Coppa dei Campioni nel 1992 a Wembley col Barcellona, forse anche più importante del successo sul Lecce - il 19 maggio 1991 - che regalò ai blucerchiati uno storico scudetto. La squadra oggi allenata da Evani e Lombardo (a proposito di Samp d'oro ed effetto nostalgia, con scenari oggi diametralmente opposti) deve battere i campani in uno scontro diretto sportivamente drammatico per restare in corsa per la salvezza nel campionato di Serie B. I blucerchiati - vale la pena ribadirlo - non hanno mai giocato nel campionato di Serie C e devono fare di tutto per non entrare nella storia al contrario, dopo un'annata piena di errori e passi falsi che però propone ancora una grande occasione quasi ai titoli di coda per evitare il disastro.
Manfredi al Mugnaini
Oggi a Bogliasco è presente il presidente Matteo Manfredi, le cui scelte strategiche - su tutte l'affidamento del mercato estivo e invernale all'ormai ex direttore sportivo Pietro Accardi - si sono rivelate fallimentari. L'ultima scelta è stata quella, com'è noto, di allontanare Accardi e il terzo allenatore di stagione (Semplici, dopo i precedenti esoneri di Pirlo e Sottil) affidandosi alla rivoluzione tecnica suggerita da Roberto Mancini, amico del club e senza alcun ruolo ufficiale, con la squadra affidata allo staff guidato da Evani e Lombardo con Gregucci, Invernizzi e il rientrato ds Andrea Mancini. Una rivoluzione tecnica che per ora non è ancora riuscita a trovare le soluzioni per i problemi di una Sampdoria che resta il grande malato del campionato di Serie B. Ma anche la Salernitana - l'anno scorso in Serie A e oggi a rischio di una doppia retrocessione nel giro di soli 12 mesi - resta una squadra in difficoltà. Il coraggio (o la paura) potranno dunque fare la differenza venerdì.
Le scelte di formazione
Sul fronte delle scelte di formazione, nella Sampdoria sarà out Yepes per squalifica. Al suo posto resta in pole Ricci per giocare nel cuore della mediana (dovrebbe essere confermato il 3-5-2), occhio però anche alle chanches di Meulensteen se l'ex Spezia non fosse al top della condizione. Beruatto sta migliorando (oggi ha effettuato lavoro differenziato solo parzialmente), può rivedersi Ioannou almeno tra i disponibili: il mancino ex Como ha ripreso a lavorare in gruppo. Anche Veroli - a cui sarà applicata una maschera protettiva per una frattura alla mandibola - potrebbe tornare tra i convocati (oggi lavoro a parte). Rispetto all'undici di Catanzaro potrebbero ritrovare spazio Ferrari in difesa e Benedetti a centrocampo dall'inizio. In verità sia Benedetti sia Vieira oggi hanno effettuato lavoro a parte di "gestione" ma dovrebbero farcela entrambi. In attacco Coda - autore contro il Catanzaro di un gol comunque prezioso per il definitivo 2-2 - dovrebbe nuovamente partire dall'inizio, in discesa le quotazioni del deludente Niang. Occhio al possibile ritorno di Oudin almeno in corso d'opera.
L'attesa tra i tifosi
"A fianco della Samp noi ci saremo!" il messaggio della Federclubs in queste ore per garantire alla Sampdoria il massimo sostegno in una gara così fondamentale per il presente e soprattutto per il futuro della squadra. Dopo i quasi 28 mila spettatori nel match di tre settimane fa vinto dai blucerchiati col Cittadella a Marassi ora si può profilare un ulteriore record di presenze nel Ferraris doriano in questa stagione. Biglietti a prezzi vantaggiosi (10 euro per distinti e gradinata nord, 5 euro per donne, under 21 e over 65) e la voglia matta - da parte dei sampdoriani - di non mancare a un appuntamento così importante. Nel giro di 24 ore sono stati già venduti circa 6000 biglietti, di cui 1500 per il settore ospiti (oltre 19 mila gli abbonati). Da qui a venerdì probabilmente salirà ulteriormente la presenza di tifosi annunciati a Marassi venerdì sera.
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IL COMMENTO
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