GENOVA - Pietro Accardi non è ancora diventato ufficialmente il nuovo direttore sportivo della Sampdoria - anche perché deve ancora chiudere la sua uscita dall'Empoli - ma sta di fatto già pensando alle prime mosse da attuare per il rilancio, sul mercato e non solo, della squadra blucerchiata. Uno dei primi passi sarà confrontarsi col tecnico Andrea Pirlo, sotto contratto con la Sampdoria sino al 2025 e ad oggi a tutti gli effetti titolare della panchina doriana.
Tutto questo salvo colpi di scena legati all'effetto domino delle panchine: le dimissioni di Tudor alla Lazio potrebbero aprire le porte alla squadra capitolina per Marco Baroni, che sino a un paio di giorni fa pareva destinato al Monza che ora potrebbe scegliere - per sostituire Palladino approdato alla Fiorentina - un nuovo allenatore tra Alessandro Nesta e lo stesso Pirlo, con l'attuale mister della Reggiana che sembra comunque essere in vantaggio.
Altra questione aperta poi quella del futuro di Andrea Mancini, che ha svolto il ruolo di ds nella Sampdoria durante la stagione che si è conclusa poco dopo metà maggio con la sconfitta di Palermo ai play off. Il lavoro di Mancini junior è stato positivo - considerando anche i vincoli di mercato - e la sensazione è che il club voglia allungargli il contratto, oltre tutto considerando che Mancini e Accardi hanno già lavorato insieme ai tempi dell'Empoli. Nello scenario complessivo va però considerato che Accardi con ogni probabilità lavorerà a Genova col suo collaboratore di fiducia Giuseppe Colucci, e che comunque Accardi dovrebbe avere un ruolo più centrale rispetto a Mancini nelle strategie del club. In uscita Le Grottaglie, ormai di fatto ex direttore tecnico, dirigente arrivato alla Samp come uomo di fiducia di Radrizzani, ex socio - almeno nel club blucerchiato - del presidente Matteo Manfredi.
Sul mercato si muove poco o niente, aspettando anche la comunicazione della sede del nuovo ritiro. Sembra essere calda la pista per il rinnovo di Yepes, il cui contratto scade nel 2025. Il centrocampista spagnolo - 21 anni - è stata probabilmente la rivelazione della stagione appena conclusa. Inizialmente pareva destinato al ruolo di vice Ricci, ma ha mostrato di meritare sul campo la maglia da titolare.
IL COMMENTO
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