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Queste le sue parole durante la visita del Salone Nautico da parte della squadra rossoblu
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GENOVA - Ancora non si sa quando Junior Messias potrà scendere in campo: nonostante il giocatore sia sceso in campo al Signorini di Pegli per due allenamenti assieme ai compagni, non è facile tracciare una tempistica esatta. "Penso che la prossima partita sarà in panchina. Non è facile arrivare una squadra quando sei infortunato".

Queste le sue parole durante la visita del Salone Nautico da parte della squadra rossoblu. Il Grifone infatti, ha un suo stand per i tifosi all'interno della kermesse. E tutti i giocatori presenti per scoprire alcuni dei cantieri più prestigiosi.

Ora Messias spera presto di raggiungere i compagni in campo, dato che il Genoa sta lavorando bene. "Sicuramente potevamo avere qualche punto in più, c'è stata magari qualche disattenzione negli ultimi minuti. Bisogna curare i dettagli per poter portare punti sempre a casa che sono importanti. Abbiamo un calendario difficilissimo davanti".

Sicuramente vogliamo fare qualcosa di grande, non sarà una cosa che succederà subito. Comunque la squadra della serie B e quindi bisogna tenere i piedi per terra per poi avere altri obbiettivi.

"Il mio ruolo? Potrei fare anche il portiere, se c'è bisogno. Dove mi mette mister Gila sto". Messias si mette a disposizione per dare il massimo. L'idea di giocare con Malinowski, magari alle spalle di Thorsby o alternandoli, può essere, "ma dipende anche dal modulo che il mister mette in campo".

Ora c'è la Roma, una squadra di qualità ma anche di fisicità, quindi "dobbiamo fare una partita perfetta e cercare di fare punti che dobbiamo fare. Bisogna fare una partita attenta. Poi quando ci capita l'occasione dobbiamo sfruttare l'unico modo che si ha di segnare contro queste squadre che si difendono bene".

"Dobbiamo cercare di fare la nostra partita e cercare di sfruttare le occasioni che ci capita"

E si è detto felice dell'accoglienza che è il pubblico rossoblu gli ha destinato allo Stadio Luigi Ferraris, dicendo che non sente assolutamente la pressione delle alte aspettative che la Gradinata Nord ha nei suoi confronti. E anche al Salone sono diversi i tifosi che hanno chiesto un selfie ai giocatori durante il loro tour.