Al Genoa dopo un match alla pari e forse qualcosa di più contro i campioni d’Italia, può restare amarezza per essere stati raggiunti nel finale sul 2-2. Bani e poi Retegui avevano messo praticamente al tappeto il Napoli che fino a 16’ dal termine erano con le spalle al muro malgrado la potenza di Osimhen e compagnia. Un quarto d’ora finale che pero’ ha dato ossigeno a Garcia grazie ai gol di Raspadori (sorpreso Martinez) e Politano che hanno evitato il ko ai napoletani. E persino nel recupero in fondo la palla per il terzo gol l’ha avuta il Grifone.
Non a caso la Nord e tutti gli oltre 32000 spettatori di fede rossoblù (in totale 33275 presenti con tifo alle stelle per il Grifo) hanno applaudito Badelj e tutta la squadra.
E pure Gilardino sorride e non solo per un punto che fa morale e classifica: “Un po' di rammarico ci sta, è normale, ma devo fare i complimenti alla squadra per la consapevolezza che hanno avuto durante la gara. Questa prestazione deve essere l'inizio di qualcosa di importante rispetto al campionato che dobbiamo fare. Abbiamo fatto davvero una partita importante, di spessore, tutti i ragazzi sono stati straordinari. Dobbiamo avere la consapevolezza di cio’ che abbiamo fatto col Napoli. Cosa è mancato per vincerla questa gara? Abbiamo accarezzato i tre punti perché fino a poco dalla fine il Napoli non ci aveva impensierito molto. Abbiamo giocato in ripartenza senza rischiare molto. Sul gol di Raspadori un po' la partita è cambiata ma i ragazzi hanno fatto tutto ciò che dovevano fare. Retegui ha corso e tenuto palla. Lui è un bomber vero. È stata un’ottima gara da parte di tutti. Credo che non si possa dire nulla di diverso. Siamo una neopromossa non scordiamocelo. Dobbiamo continuare nel nostro percorso di crescita. Da questo match dobbiamo prendere ancora più forza”.
Gilardino che ha cambiato molto con Martin a sinistra perché Vasquez era stanco dopo le trasferte oltre oceano e ritorno, ma inserendo pure a sorpresa De Winter a destra ha azzeccato tutte le mosse per mettere in scacco il Napoli. Forse un po’ di calo con l’uscita di Sabelli, tra i migliori, c’è stato ma il Genoa è stato un gruppo solido che ha saputo difendersi soffrendo ma anche in grado di contrattaccare senza paura. Ne è uscito un festival del gol che ha esaltato Retegui (seconda rete in campionato) ma un po’ tutti. E Gila ora attende la crescita di Malinovskyi, col Napoli una ventina di minuti, ma pure i recuperi di Messias e Vogliacco.
Ora c’è da pensare alla trasferta di Lecce, venerdi sera, contro una squadra che come il Genoa cerca la salvezza.
IL COMMENTO
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