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Le parole del tecnico di Fucecchio all'antivigilia di Venezia - Spezia
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LA SPEZIA - Il tecnico dello Spezia Massimiliano Alvini ha analizzato la sfida tra le sue Aquile e il Venezia: fischio d'inizio venerdì sera al "Penzo" ore 20.45.

Dopo Como, come si riparte dopo 10 giorni di sosta:

"Abbiamo lavorato forte per consolidare i principi e migliorare la squadra, concentrati sul campo, lavorando tanto per dare identità migliore, siamo concentrati su campo e lavoro".

Su Verde:

"Si è sempre allenato, parlato con lui sin dall'inizio, ringrazio lo staff che ha lavorato anche per lui e se domani sarà a disposizione è merito loro. Lo hanno gestito benissimo ed è pronto a scendere in campo. Non era mai entrato perché non c'erano le condizioni e, se ora può giocare, è perché è stato seguito bene nonostante determinate situazioni lo potessero disturbare".

Su Dragowski:

"Domani a Venezia gioca, nostro portiere, fiducia in lui sul fatto che riprenda un percorso importante. Fiducia in tutti i portieri, da quel punto di vista non ho nulla da dire, auspichiamo un miglioramento da parte di tutti, quindi ovviamente anche in quel settore".

Sulla scelta del modulo, se ritroveremo uno Spezia con la difesa a tre nonostante i numerosi infortuni:

"Reca disponibile, speriamo in futuro di averne meno di queste situazioni. Per il resto fatto, si è fatto male Hristov ma lo aspetteremo, già tanto averlo a disposizione, questo è un contrattempo ma può sorridere perché tra un mese potrà giocare e noi siamo felici di lui. Su Muhl valuteremo domani se portarlo, sulla linea possiamo giocare sia a 4, sia a 3, l'importante è avere chiari i principi".

Dal Venezia al Venezia, cos'è cambiato dalla gara di Coppa Italia di un mese fa:

"Ho visto una squadra che ha voglia di riprendere un percorso, tutti quanti decisi in un'unica direzione con identità precisa, io ho grande fiducia in loro. La rosa è funzionale, questo è quello che ho visto. Vedo un gruppo migliorato".

Sull'aspetto mentale del gruppo, se si nota una crescita:

"Io alleno parte tecnica, tattica, fisica e mentale, la parte mentale richiede un certo tipo di allenamento che stiamo seguendo per cercare dei miglioramenti, in quanto parte e componente fondamentale".

Una squadra giovane, su cui c'è molto lavoro da fare, alla quale si è aggiunto anche Elia:

"A me la squadra piace, fiducia in loro, stiamo lavorando per dare identità ma c'è bisogno di tempo per costruirla. Varie vicissitudini ci hanno rallentato ma ho fiducia. Squadra giovane, alcuni giocatori hanno bisogno di fare un percorso e lo vogliamo noi lo vogliamo fare. Elia ci da più soluzioni sia come quarto di centrocampo che come quinto. Viene da un anno sfortunato, sta recuperando, siamo contenti di averlo a disposizione".

A che punto è lo Spezia di mister Alvini:

"Serve tempo per costruire uno Spezia nuovo, due mesi che siamo partiti, non è stato facile, ci siamo messi li per costruire la squadra e far crescere i ragazzi. Tanti nuovi, quelli rimasti stanno superando il periodo, con il tempo potremo portare qualcosa di importante migliorando i ragazzi e, lo Spezia, potrà diventare qualcosa di importate. Tempo, lavoro sono quello che serve".

Sulle motivazioni della squadra:

"Un calciatore professionista le motivazioni le ha sempre, lavorare si, ma la motivazione è dentro ognuno di noi, la partita con il Venezia dovrebbe prepararsi da sola, mi auguro sia questa la motivazione che i giocatori metteranno in campo".

Sul Venezia, una delle squadre favorite del campionato:

"Squadra forte, lo dicono i numeri, idee statistiche, giocano insieme da un anno, concetti amalgamati e condivisi, grande rispetto per loro ma mi interessa la mia squadra, la nostra identità, avendo a cuore quello che vogliamo essere".

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