Samp, nessun acquisto last minute: sfumano Alario e Grbic

GENOVA - Nessun colpo last minute sul mercato estivo della Sampdoria. I blucerchiati avrebbero avuto bisogno di un rinforzo in attacco ma tutti gli obiettivi dell'ultima ora - in particolare Alario e Grbic - non sono andati in porto. A questo punto il club di Radrizzani e Manfredi dovrà gioco forza virare sul mercato degli svincolati per provare a dare a Pirlo qualcosa di più nel reparto offensivo dopo i limiti messi in mostra da De Luca e La Gumina in queste prime giornate di campionato e aspettando il rientro di Sebastiano Esposito, oggi fuori per infortunio.

La Sampdoria oggi ha lavorato soprattutto per arrivare a Lucas Alario, attaccante argentino di 31 anni del Francoforte ma l'intesa non è stata raggiunta. Stesso discorso per Adrian Grbic, 27 anni, attaccante austriaco di proprietà del Lorient che non è stato convinto in extremis. E così la Sampdoria manca altri possibili obiettivi dopo aver mancato altri giocatori nel reparto - su tutti l'ex genoano Coda passato alla Cremonese e domenica prossimo avversario dei blucerchiati allo Zini - nel corso di questi ultimi giorni.

Sempre nella giornata di oggi la Sampdoria aveva provato a fare un sondaggio anche per il difensore Cistana del Brescia senza però raggiungere nulla di concreto: le trattative con le rondinelle - appena ripescati in serie B dopo l'esclusione della Reggina - potranno eventualmente andare avanti anche da qui ai prossimi giorni.

Una giornata comunque deludente sul mercato per la Sampdoria visto che - pur tra le tante salite societarie e finanziarie dopo il passaggio di proprietà - era lecito attendersi qualcosa di diverso anche alla luce delle difficoltà messe in mostra dalla squadra di Pirlo in queste prime giornate. Sul mercato degli svincolati teoricamente ci sarà ancora tempo per rimediare. Ma di sicuro la Samp attuale - che aveva bisogno di essere puntellata - non si è rinforzata.

E così si chiude un'estate e un mercato in cui la Samp è stata rivoluzionata con l'arrivo di tanti giovani e la partenza di tanti big - da Audero a Gabbiadini, da Augello a Falcone - con molti obiettivi non raggiunti (Ferrari, Pereyra e Coda su tutti) e la sensazione di una certa incompiutezza che ora dovrà essere smentita, sul campo, dagli stessi ragazzi di Pirlo.