GENOVA - Si tiene domani all'Hotel Tower Genova Airport l'Assemblea biennale ordinaria del Comitato regionale ligure della Lega Nazionale Dilettanti per la rendicontazione sportiva ed economica delle stagioni 2020-2021 e 2021-2022.
È l'occasione per il Comitato presieduto da Giulio Ivaldi per tracciare un bilancio degli ultimi due intensi anni di lavoro, in uscita dalla pandemia, ma anche un importante momento per guardare avanti e sintetizzare le sfide del prossimo biennio che saranno sostanzialmente legate alla crescita delle attività sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo. Tra i temi sul tavolo la riforma sul “lavoratore sportivo” con gli aspetti legati al vincolo ma anche alle incombenze di natura amministrativa e finanziaria che ricadono sulle società sportive.
Ospite d’onore dell’Assemblea sarà il presidente nazionale Giancarlo Abete che interverrà sui temi di attualità del mondo del calcio dilettantistico. In questa occasione si terrà anche l'Assemblea straordinaria per l’elezione del delegato regionale di Calcio a 5. Saranno infine assegnate le Coppe Disciplina alle 59 società che si sono distinte nelle stagioni 2020-2021 e 2021-2022.
"E' bello poter riprendere percorsi abituali di dialogo e di approfondimento", racconta Giulio Ivaldi, presidente LND Liguria. "Siamo di nuovo a parlare di noi, dei nostri problemi che travalicano i confini regionali, quali ad esempio i riflessi operativi della legge Spadafora con le conseguenti decadenze del vincolo e creazione delle figura del “lavoratore sportivo”, ma anche le problematiche insorgenti, relative al “caro energia” ed il prolungarsi, ahimè, ancora degli effetti della pandemia e di quelli, invece, di peculiare pertinenza della regione".
"Il mio sentito grazie va a Regione Liguria ed ai diversi Comuni che hanno voluto sostenerci finanziariamente riconoscendo al nostro movimento, come a tutto quello sportivo, una valenza non solo tecnico/addestratrice ma anche, e forse soprattutto, un impegno nel sociale in quanto le nostre società, le nostre Scuole Calcio, hanno l’ambizione consolidata di essere ambienti “protetti” dove le nostre giovani calciatrici e calciatori si ritrovano non solo per allenarsi ma anche per stare insieme e crescere, appunto, come donne e uomini che avranno tratto dallo sport importanti lezioni di vita".
"Con il Comune di Genova abbiamo siglato un Accordo complessivo di programma di cui vado fiero perché, pare, senza uguali. Massima attenzione ci hanno dato il vicesindaco Pietro Piciocchi e l’assessore allo sport Alessandra Bianchi con cui siamo riusciti a riqualificare ben sette campi, con l’ottavo in lavorazione in questi giorni, oltre a tre impianti ( Ferrando di Cornigliano, Piccardo di Sestri Ponente e Morgavi di Sampierdarena) riqualificati attraverso la partecipazione con successo ai bandi di Sport e Periferie aperti dallo stesso Comune".
Certamente su Genova il faro è puntato sul 2024 quando la Città sarà Capitale Europea dello Sport così come nel 2025 la Regione Liguria avrà questa qualifica europea. Saranno due anni di eventi importanti in Liguria e a Genova. Da parte nostra speriamo di poter veder giocare a Marassi la nostra Nazionale e noi, come dilettanti, poter ospitare appunto sui campi sopra menzionati l’evento annuale più importante della Lnd, il Torneo delle Regioni per le rappresentative di calcio a undici, assente dalle nostre riviere dal lontano 1988".
IL COMMENTO
La doppia svolta di Piciocchi: città e assessori, si cambia
Quello spot di Autostrade che stride così tanto